costo energia elettrica

Quanto costa un kWh di energia elettrica?

Impariamo a Capire il Costo di Luce ed Energia nelle nostre Bollette

Leggere le bollette dell’energia elettrica non è così banale ma districarsi tra le offerte, le tariffe e i prezzi è ormai indispensabile essendo ormai sempre più diffuse le offerte dell’energia sul mercato libero rispetto al servizio di maggior tutela che ci ha accompagnato per tanto tempo. Ma andiamo per ordine.

Il Kw, dalla maggior tutela al mercato libero dell’energia elettrica

La pietra angolare di tutte le liberalizzazione: l’energia elettrica oggi viene venduta sul mercato libero, ma cosa vuol dire? Semplicemennte che, diversamente dalle vecchie tariffe del servizio di maggior tutela, le offerte dell’energia elettrica del mercato libero prevedono un costo della luce dagli operatori in regime di piena concorrenza. Nel servizio di maggior tutela, invece, le tariffe sono stabilite dall’Autorità per l’Energia.

Qual è la differenza di costo tra i due sistemi?

Come detto, nella maggior tutela, i prezzi sono stabilità dall’Autorità per l’Energia e sapere quanto costa un Kwh è molto semplice: nel 2017, ad esempio, il costo è di circa 0,19 centisimi di euro per Kwh. Il kwh non è altro che lenergia necessaria per fornire un kilowatt di potenza per un’ora ed è l’unità di misura utilizzata nelle nostre bollette. In un regime di maggior tutela, quindi, le tariffe sono fisse, e l’unica cosa che si poteva scegliere era un’offerta luce monoraria o bioraria, ossia con un prezzo per la luce unico per tutto il giorno o diviso in fasce orare con prezzo diverso per ognuna.

La rivoluzione del mercato libero

Cosa cambia con il mercato libero? In regime di libero mercato dell’energia elettrica il costo del Kwh è stabilito liberamente dal fornitore: avrete quindi offerte più differenziate, prezzi bloccati, sconti, offerte, e perché no anche tariffe variabili a seconda delle oscillazione del mercato dell’energia. Ad oggi il costo del Kw nel mercato libero è leggermente più alto di quello del servizio di maggior tutela ma questa tariffa non tiene conto delle vantaggiose offerte che decine di fornitori già fanno per migrare da un sistema all’altro, da un fornitore all’altro, esattamente come avviene per i vostri operatori di telefonia. Alla lunga il processo di liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica dovrebbe produrre una sostanziale riduzione del prezzo della nostra in bolletta che, insieme a offerte sempre più personalizzate a seconda dei propri bisogni, dovrebbero produrre una ragionevole diminuzione della spesa per la luce. Su tanti portali si possono già confrontare le offerte, proprio come si fa per telefonia, ma ormai anche per assicurazioni o prestiti. Ci sono già diversi operatori che offrono un prezzo del kwh variabile a seconda delle oscillazioni del mercato.

Valutare l’offerta Luce più adatta alle proprie esigenze

Ovviamente il consiglio è di non buttarvi sulla prima offerta che capita che sembra vantaggiosa. Una tariffa luce deve essere vantaggiosa per la vostra situazione. Un consiglio è quello di prendere le vostre bollette dell’ultimo anno solare e calcolare i consumi di kwh per complessivi e per fasce orarie e sulla base di questi valutare l’offerta migliore. Tirate fuori dai cassetti anche le schede tecniche dei vostri elettrodomostici casalinghi e prendete nota del consumo stimato, valutate quindi se a parità di consumi non convenga prendere un elettrodomestico superiore o, se l’elettrodomestico ha già le funzionalità necessarie, se sceglierne uno con una classe enrgetica superiore.