Vuoi risparmiare sulla bolletta di luce e gas? Come funzionano le tariffe Luce e Gas in Abbonamento? Attualmente le offerte dei fornitori sul mercato sono davvero tante ma solo alcune si dimostrano davvero convenienti. In alcuni casi infatti andiamo in contro a notevoli risparmi iniziali che poi si rivelano un insuccesso. Ciò è causato da un proseguo in condizioni sfavorevoli che annulla completamente il vantaggio iniziale. In particolare negli ultimi tempi si è cercato di incentivare maggiormente un servizio funzionante attraverso costi fissi.
Ma sottoscrivere un abbonamento in questo modo è conveniente?
Ti troverai di fronte a un gran numero di aziende fornitrici di elettricità che vorranno offrirti la possibilità di sottoscrivere un abbonamento per luce e gas. Si tratta però di una realtà non sempre adatta alle tue necessità e occorre sempre valutare al meglio le alternative di scelta.
In questa guida ti offriremo una serie di informazioni utili al fine di comprendere come funziona questo tipo di forma contrattuale, quali sono i costi e perché le tariffe luce e gas in abbonamento non convengono.
Cos’è un abbonamento luce e gas
Il concetto di abbonamento è una realtà che fa parte della tua vita quotidiana. Ciò è dimostrato dal fatto che si viene in contatto giornalmente con tantissimi servizi che lo prevedono. Si pensi ad esempio all’abbonamento telefonico, alla linea dati internet, alla TV on demand oppure a quella digitale per lo sport e i notiziari.
Ma cos’è esattamente un abbonamento?
Un abbonamento non è altro che un contratto stipulato nei confronti di una società. La società fornitrice si occupa di fornire una serie di servizi con un costo fisso mese per mese. Una buona rappresentazione è costituita da un contratto telefonico in cui è possibile utilizzare liberamente il cellulare previo pagamento di una rata mensile. Il costo mensile di contratto corrisponde alla prestazione offerta.
Un abbonamento per le tariffe gas e luce rispecchia in parte queste caratteristiche. In maniera similare potrai utilizzare il pagamento di un canone fisso (definito anche rata) e ottenere il vantaggio di un costo non variabile in bolletta per tutto l’anno. In alcuni casi, si tratta di un metodo contrattuale ritenuto proficuo ma che scavando a fondo costituisce una realtà che spesso non conviene.
Come funziona un abbonamento gas e luce
La novità di questa nuova forma contrattuale in abbonamento, rispetto a un contratto “normale” di utenza, è strettamente connessa alla tipologia di costi che devi sostenere.
In un contratto normale, le spese sono strettamente connesse al tuo consumo ovvero alla quantità di energia e di gas che utilizzi mensilmente per le tue attività quotidiane. In base a questo principio la tua bolletta varia.
Nel caso di un contratto che prevede abbonamento per le tariffe luce e gas invece, verrà calcolato un compenso di base fisso che sarà mantenuto per i 12 mesi successivi. Una realtà che potrebbe sembrare molto utile per gestire il tuo bilancio familiare, ma invece non è conveniente poiché si tratta di una tariffa statica istituita su presupposizioni di consumo.
Ma come funziona il contratto di abbonamento? Di seguito ricapitoliamo le caratteristiche principali:
- Società fornitrice: in ogni contratto è presente una società fornitrice. Dovrai semplicemente selezionare una società che ti offra la possibilità di scelta su varie tipologie di contratto.
- Contratto con abbonamento: al momento della richiesta di fornitura dovrai specificare la tua volontà di utilizzare tariffe luce e gas in abbonamento.
- Piano di spesa: verrà stabilito preventivamente un costo annuale per la tua fornitura dilazionato in 12 rate mensili.
Come viene calcolato l’abbonamento: i parametri da considerare
Nelle Tariffe Luce e Gas in Abbonamento avrai a disposizione un preventivo iniziale indicante un totale complessivo di spesa, la quale verrà compensata attraverso il versamento di 12 rate mensili.
È importante sin da subito considerare che la spesa da affrontare è una media economica valutata in base a costi che però sono poco trasparenti. Ciò vuol dire che il calcolo del costo totale del contratto viene effettuato prendendo in considerazione la spesa per la fornitura di energia e gas, in base al costo che deve sostenere la compagnia elettrica per fornirti questi servizi.
A questo si aggiungeranno le tue abitudini giornaliere, che comporranno il totale delle tue spese mensili e annuali. Dovrai quindi presentare al fornitore le bollette che hai pagato nell’anno precedente in modo da permettere di valutare quale sia la proposta più adatta alle tue esigenze.
Perché non conviene un abbonamento luce e gas
Perché non conviene effettuare un abbonamento luce e gas? Per rispondere a questa domanda, devi considerare alcuni aspetti strettamente connessi a questa tipologia di contratto. È da valutare come i vantaggi di un costo fisso annuale possano in realtà trasformare un abbonamento luce e gas in un servizio da evitare di sottoscrivere.
Spese fisse presenti
Il primo aspetto riguarda l’importo che vai a pagare. Infatti un abbonamento luce e gas non può per esempio essere paragonato a quello del telefono. Nell’abbonamento luce e gas sono presenti per legge dei costi fissi che una società di fornitura dovrà pagare allo Stato al fine di utilizzare i servizi di rete per l’energia elettrica o la fornitura di gas. In questo caso quindi le tariffe sono in media superiori a quelle dei contratti a consumo, dato che per recuperare le spese l’azienda si rifarà sul cliente.
Poca trasparenza nel calcolo delle tariffe
Altro aspetto da considerare riguarda il sistema di calcolo dell’abbonamento e cosa avviene a fine anno. Nei contratti a consumo è presente un bilancio dei costi conosciuto bene con il termine di conguaglio. Questa parola fa riferimento ad eventuali differenze economiche da compensare con pagamento. Le differenze di prezzo da pareggiare sono causate da un consumo maggiore di energia rispetto al solito mensile.
Nel caso delle tariffe luce e gas in abbonamento anche se non viene utilizzato questo termine, si avrà comunque una forma di conguaglio con una variazione del contratto in base ai consumi. Infatti se spendi di più di quello che è stato preventivato dall’abbonamento, a fine anno si avrà un cambio in eccesso della rata con una spesa maggiore; se invece il tuo consumo è stato inferiore, ottieni un credito.
Il problema riguardante i costi è che il calcolo viene effettuato in base a una tariffa poco trasparente. Quindi anche nella fornitura con abbonamento si usa come riferimento un costo per KWh o per il volume di gas consumato. Ciò rende difficile poter valutare quale sia la reale spesa e raffrontarlo con altre offerte.
Se da un lato hai il vantaggio di un costo fisso mensile, dall’altro potresti anche affrontare un consumo minore e pagare il canone fisso ugualmente, anche se non proporzionato al tuo utilizzo. Al contrario, se nei mesi successivi dovessi ritrovarti di fronte a un consumo in eccesso, dovrai comunque compensare il pagamento poiché a distanza di mesi ti verrà aumentata la rata di spesa mensile.
Contratto annuale
Le tariffe luce e gas in abbonamento prevedono la possibilità di effettuare contratti solo annuali e quindi con l’obbligo di mantenere il contratto fino al suo scadere. Questa limitazione è giustificata dal fatto che il calcolo dei costi viene sviluppato in base a una media annua e non sul breve periodo. Dall’altro lato però è davvero limitante non godere della possibilità di cambiare fornitore in caso di offerte migliori.
Le offerte di mercato
Le società fornitrici che propongono tariffe luce e gas in abbonamento sono ancora limitate. Questa prerogativa riduce la possibilità di ottenere prezzi concorrenziali e di effettuare eventuali confronti tra le diverse proposte.
Servizio clienti
Per qualunque problematica relativa alla fornitura del servizio, è previsto l’intervento dall’assistenza clienti della compagnia fornitrice. Nella modalità contrattuale in abbonamento, questo è incluso nei costi. Data la necessità di rivolgersi esclusivamente al distributore proprietario, accade delle volte che si susseguano una serie di ritardi soprattutto per guasti tecnici ai contatori.
Necessità di un contratto di fornitura precedente
Per sottoscrivere una tariffa luce e gas in abbonamento dovrai essere titolare di un contratto di utenza elettrica e per la fornitura del gas. Questo elemento è necessario al fine di permettere al fornitore di valutare quali sono le medie dei costi che affronti ogni mese. Solo dopo questa valutazione, il titolare potrà presentarti la sua proposta economica. Non è sufficiente però il solo possedimento di un contratto di fornitura, ma ti sarà richiesta una cronistoria di almeno un anno.
L’abbonamento luce e gas: meglio i contratti a consumo
Se da un lato è possibile ottenere la certezza sulla somma annuale complessiva per la luce e il gas, dall’altro non sempre i contratti in abbonamento sono considerati convenienti. Sono diversi gli svantaggi a cui si va incontro, rinunciando ad eventuali offerte più adeguate.
In particolare i costi dell’energia e del gas sono leggermente superiori e non si ha un parametro di riferimento chiaro e preciso in bolletta. Inoltre alla fine ci si ritrova sempre a pagare di più, dato che se la spesa è inferiore a quanto preventivato, si dovrà comunque corrispondere la rata stabilita. Nei casi in cui si registri un aumento dei consumi, essi verranno compensati a fine anno. La società infatti recupererà la spesa imponendo un aumento del costo della rata per i mesi successivi.
Tariffe a Consumo
Dopo aver analizzato vari punti, riteniamo che a momento una tariffa a consumo risulti essere decisamente più chiara e conveniente. Ciò è verificabile grazie alla possibilità di monitorare al meglio i propri consumi ed effettuare il pagamento in base alla quantità di energia elettrica e gas utilizzata.